domenica 6 giugno 2010

Le mie poesie e le mie riflessioni

E noi...

Un giorno

quando il tempo smetterà di posarsi

sulle ali delle stagioni

e la sua espressione

si annullerà nello spazio,

Io sarò ancora li

accanto a te

E noi,

frammenti di vita,

ci abbracceremo ancora una volta

prima di diventare silenzio


Non sei più

Tu non sei più
quel sussulto nel petto
Non sei più
quel improvviso placarsi della tempesta
Tu non sei più
quel sottile veleno che uccide la mia ragione.

Tu non sei...
non sei, che una lacrima trattenuta tra le ciglia
che non osa più bagnare il mio volto...




Vado via


Vado via
sbattendo la porta
tagliando quel laccio
pensieri convulsi
di fuoco, di ghiaccio

Vado via
tra passi affrettati
respiri contratti
imbattendo la rabbia
di giorni distratti

Vado via
da te, inganno di vita
Squarcio, di un lembo sfibrato
Dal nulla che incede...
e mi insegue spietato!




"Come una foglia al vento"

Come una foglia in balia del vento
un respiro per volare in alto
un soffio, per andare giù.
Baciata dai raggi del sole
cullata dai sogni della luna.
Bagnata dalle acque celesti,
custodita da Madre Terra,
che tutto accoglie in un abbraccio senza fine…


Perduta Stella

"Perduta stella" (Dedicata a mia madre)

Ogni stella lascia nello spazio
Il riverbero sottile della sua luce
Il profumo delicato della sua essenza
Tenero l'abbraccio della notte che la rapisce
e l'alba
inonda l'anima di nostalgia…



“Sono qui”

Sono qui

scampolo di solitudine

grido soffocato

anima rampicante

dolore muto.

Un graffio impercettibile

sullo sfondo della vita.


Piccolo silenzio

Piccolo silenzio

perduto dentro il letto

tra le lenzuola

insonnia, nodi dentro al petto

sguardi di stelle

trafitte dal tempo

fiori di arancio e sogni

appassiti dal vento

Evasioni mentali

riflessi di speranza

arabeschi d'oriente

tra le mura di una stanza

piccolo silenzio

abbraccia il mio cuore

perché quest'implosione

non vuol sentir rumore!


“Notti senza stelle”

Perché mentire a notti senza stelle

se poi raccolgo polveri di gemme

che fatalmente attraggo nel mio scrigno..

Perchè disprezzo ciò che ho sognato

se mille e mille volte mi ha salvato

da questa vita.. che spreme ogni energia

per ricordarmi che non e’ più mia..

E serve forse chiedersi perché

sfiorando il vero

ci si perde,

in quei meandri tristi e senza luce…

Io ero fulcro tempestoso di colori

e cielo, terra.. ed infinito mare...

Ma poi quel vento che tradisce i sensi

decise improvvisamente,

che ero tutto

o nulla fra la gente

Che niente, forse, vale quella vita

che lascia tra le mani e fra le dita

lo scorrere del tempo senza fine…

Che non conosce notti senza stelle..

né sogni che hanno attraversato la mia pelle…


Sogno

Cammino su strade piene di stelle

che affiorano e svaniscono tra i miei passi lenti

Mentre al mio fianco corre la vita

Lei che non ha tempo

Lei che non mi aspetta

Lei che mi lascia qui , sola

…ad intrecciare capelli di luna.


Lacrime di brina

E’ l’ora

di inarcare queste mie ali stanche

per seguire il profilo del sole

sulla coltre del tempo

E’ l’ora

di scomporre quelle ombre di notti senza stelle

fallaci e attonite, erranti e senza meta

Ancora un attimo…

e la luna, sbiadisce nel cielo

lasciando sul mondo lacrime chiare di brina

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